Stress sul luogo di lavoro e pandemia da COVID-19
Più di quattro lavoratori su dieci (44 %) affermano che lo stress da lavoro è aumentato a seguito della pandemia, secondo l’indagine dell’EU-OSHA sui lavoratori.
Quasi la metà degli intervistati (46 %) ha dichiarato di essere esposta a una forte pressione del tempo o a un sovraccarico di lavoro. Altri fattori che causano stress sono la scarsa comunicazione o cooperazione all’interno dell’organizzazione e la mancanza di controllo sul ritmo di lavoro o sui processi lavorativi.
Una serie di problemi di salute lavoro-correlati e comunemente associati allo stress è segnalata da una percentuale piuttosto ampia di lavoratori: il 30 % degli intervistati ha avuto almeno un problema di salute (stanchezza generale, mal di testa, affaticamento degli occhi, problemi o dolori muscolari) causato o aggravato dal lavoro.
Secondo il 50 % dei lavoratori, la pandemia ha reso più facile parlarne al lavoro.
Tuttavia non tutti i lavoratori si sentono a proprio agio nel parlare di come si sentono. Mentre il 59 % ha dichiarato di sentirsi a proprio agio nel parlare della propria salute mentale al rispettivo superiore diretto o supervisore, il 50 % teme che rivelare un problema di salute mentale possa incidere negativamente sulla propria carriera.