Comparto Edilizia: in aumento infortuni e malattie professionali
Come reso noto dall’Inail, dopo il calo del 6,7% del 2020, nel 2021 gli investimenti nelle costruzioni sono aumentati del 22,3%, grazie al riavvio delle attività dopo le restrizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19 e, in parte, alle iniziative messe in campo dallo Stato per favorire la ripresa del settore e di tutto l’indotto, con incentivi per interventi di efficientamento energetico, consolidamento statico e riduzione del rischio sismico degli edifici.
Questo rilancio, che ha determinato anche una crescita del 7,7% degli occupati, è stato accompagnato da un incremento altrettanto significativo degli infortuni denunciati in edilizia, che nel 2021 sono stati 38.541, in aumento del 17,7% rispetto al 2020. I numeri dell’anno scorso restano comunque al di sotto di quelli registrati nel biennio 2018-2019 e si posizionano sugli stessi livelli del 2017.
Emerge che il settore edile:
- È uno dei settori con più rischi per i lavoratori.
- Oltre la metà dei casi mortali nella fascia 50-64 anni.
- L’incidenza dei decessi è la più alta dell’Industria e servizi.
- Quasi un quarto dei casi indennizzati riguarda la mano.
- Il 75,4% delle tecnopatie interessa il sistema osteomuscolare e il tessuto connettivo.
Dall’analisi delle edizioni 2018 e 2020 dei bandi Isi, con cui l’Inail sostiene la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, emerge che le domande presentate dalle imprese del settore costruzioni si concentrano principalmente nel primo asse dedicato ai progetti di investimento.
Il secondo asse più ambito dal settore è quello dedicato alla riduzione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi. Con riferimento agli interventi selezionati, negli ultimi anni è aumentato il peso di quelli che puntano alla riduzione del rischio infortunistico attraverso la sostituzione delle macchine obsolete. Questi interventi, infatti, costituiscono oltre il 90% dei progetti presentati nel primo asse del bando Isi 2020.